CRITERI DI PROGETTAZIONE DI TRINCEE DRENANTI CON PANNELLI DRENANTI
Lo strato filtro: criteri di dimensionamento
Cosa è il tessuto non tessuto?
Il
tessuto non tessuto è un materiale sintetico polimerico le cui
caratteristiche fondamentali sono la leggerezza, il ridotto
spessore, le buone prestazioni meccaniche, un elevato indice dei
vuoti ed una conseguente ottima permeabilità all’acqua.
Grazie a
queste caratteristiche il tessuto non tessuto viene utilizzato
come filtro tra il terreno ed il dreno in materiale
sciolto, in modo da lasciar fluire l’acqua e trattenere le
particelle di terreno.
Tessuto non tessuto in polipropilene da
utilizzarsi come strato filtro intorno ai sistemi di drenaggio in
trincea:
Caratteristiche fisiche
Peso :
125 g/m2
Spessore
(a 2 kPa): tra 0,9 mm
Diametro
effettivo pori: 105 mm
Caratteristiche idrauliche
Permeabilità all’acqua (a 2 kPa): 115 l/m2/s con Dh=50
mm
Caratteristiche meccaniche
Resistenza a trazione:tra 9.5 kN/m
Allungamento (long/trasv): 90 / 75 %
Resistenza al punzonamento: 1.500 N
Fig. 1
Fig.2
Fig.3
Fig.4
Serie di
tests su campioni di geotessile non tessuto (prove di
permeabilità-fig.1, test di trazione, fig.2, cone drop test,
fig.3-4)
Criteri progettuali e requisiti idraulici del filtro
Per
dimensionare lo strato filtro di un sistema di drenaggio si deve
trovare il giusto compromesso tra la permeabilità, che non deve
essere così accentuata da determinare la migrazione di particelle
fini all’interno del dreno, e l’apertura caratteristica del
filtro.
Infatti
utilizzare uno strato filtro con pori di dimensioni inferiori a
quelle delle particelle di terreno, comporterebbe una parziale
occlusione del filtro stesso, che può evolvere, nel tempo, fino
alla completa ostruzione dell’interfaccia, a causa dell’addensarsi
di particelle fini nelle immediate prossimità dell’interfaccia
terreno-dreno.
In
definitiva, l’apertura ottimale dei pori nei filtri drenanti è
funzione della granulometria del terreno e dello stato di
addensamento di quest’ultimo. Un filtro ben dimensionato induce,
inizialmente, dei fenomeni di trasporto nel terreno, ma grazie
alla reciproca interazione tra le particelle, si favorisce la
formazione di una struttura, idraulicamente stabile, nelle
immediate prossimità del dreno stesso (filtro inverso).
REQUISITI IDRAULICI DEL FILTRO
I
processi di interazione che si stabiliscono tra la corrente fluida
e le particelle di terreno, in presenza di un filtro, sono stati
inizialmente affrontati da Hazen (1911) e da Terzaghi (1922), per
i filtri in materiale sciolto.
L’introduzione dei geosintetici, con funzione di filtro, ha
favorito nuovi studi da parte di eminenti autori (Giroud 1982;
Heerten 1986), nonché da parte di svariati organismi ed enti di
ricerca quali: l’U.S. Army Corps of Engineers (1977), il Comité
Français des Géotextiles et Géomembranes (CFGG, 1986), e la German
Association for Water Resources and Land Improvement (DVWK, 1993).
Con
riferimento ai filtri in geosintetico, si definisce Ox
(apertura caratteristica) quel diametro dei pori per il
quale l’X % dei pori presenta apertura
minore o uguale ad Ox.
Con
riferimento al terreno da drenare, si definisce Dx quel
diametro delle particelle del terreno tale che l’X
% del terreno, in peso, ha diametro inferiore o uguale a Dx.
Sia che
il dreno interessi terreni di natura incoerente, che a grana fine,
sotto condizioni di flusso sia unidirezionale che ciclico, occorre
verificare il soddisfacimento dei seguenti requisiti:
·
Requisito di permeabilità;
·
Requisito di ritenzione;
·
Requisito di funzionamento a lungo termine (occlusione
superficiale e intasamento).
Con
riferimento al solo flusso unidirezionale, si riporta una breve
rassegna dei principali requisiti che deve possedere un filtro in
geosintetico al fine di garantire la propria efficienza in terreni
di diversa natura.
Requisito di permeabilità
Il
Federal Institute for Waterways, West Germany, ha proposto le
seguenti espressioni (John 1987):
KG
≥ 10 KS
(terreni prevalentemente incoerenti)
KG
≥ 100 KS
(terreni prevalentemente a grana fine)
essendo KG
la permeabilità del geotessile, in direzione normale al proprio
piano, e KS la permeabilità del terreno da drenare.
Requisito di ritenzione
L’U.S.
Army Corps of Engineers (1977) ha proposto le seguenti
espressioni:
0.149 mm
≤ O95 ≤ 0.211 mm
(terreni prevalentemente incoerenti)
D85
≤ O95 ≤ 0.149 mm
(terreni prevalentemente a grana fine)
che
sostanzialmente pongono dei limiti alle massime aperture del
filtro geosintetico.
Nel caso
di terreno prevalentemente incoerente, la ritenzione delle sabbie
fini, il cui settore granulometrico spazia tra i diametri di 74
mm
e 200 mm , richiede che non si superino aperture massime
dell’ordine di 200 mm. Nel caso dei terreni a grana fine, il cui
settore granulometrico si colloca al disotto del diametro di 74
mm, è necessario che la massima apertura del dreno non superi il
doppio di tale diametro (150 mm).
Requisito
di funzionamento a lungo termine
Il
problema dell’intasamento dipende, oltreché dalla granulometria
del terreno e dal suo stato di addensamento, anche dalla
porometria del filtro e dal suo spessore: all’aumentare dello
spessore del filtro, aumenta l’effetto di occlusione, con
conseguente perdita della capacità di filtrazione nel tempo.
Per gli
usuali spessori commerciali dei filtri in geosintetico, e atteso
che sia soddisfatto il requisito di permeabilità, il filtro
risulta sempre verificato nei riguardi del rischio di intasamento
a lungo termine (John 1987).
La
corretta funzione drenante dei filtri posti a contatto con il
terreno, è garantita se la permeabilità ortogonale al piano del
filtro risulta di qualche ordine di grandezza superiore a quella
del terreno.
Dal
momento che le permeabilità dei terreni, che necessitano di
sistemi drenanti, possono variare nell’ambito di K
= 10-8 ÷ 10-11 (m/s), per i terreni
limoso-argillosi, e di K = 10-5
÷ 10-8 (m/s), per le sabbie da medie a fini, si può
sicuramente affermare che valori di permeabilità superiori o
eguali a 10-4 m/s, soddisfano, in tutti i tipi di
terreno, il requisito di permeabilità.
Il
requisito di ritenzione impone un’apertura massima del
filtro dell’ordine di 150÷200 mm,
nei terreni incoerenti. Diversamente, nei terreni a grana fine,
essendo il diametro di transizione, tra le sabbie fini ed i limi,
pari a 74 mm, occorre che
l’apertura massima il filtro non superi il doppio di della massima
dimensione delle particelle solide (150
mm).
Pertanto
un filtro in grado di funzionare correttamente è caratterizzato
dai seguenti parametri:
K
= 10-4 m/s, O95
= 150÷200 mm
(sabbie medio-fini)
K
= 10-6 m/s, O95
= 74÷150 mm
(terreni limo-argillosi)
Esempio di verifica su geotessile non tessuto
Prendiamo
ad esempio un geotessile con apertura O90 =100
mm e portata di deflusso unitaria, ortogonale al piano del filtro, Q
=180 l/s´m2. Da quest’ultimo parametro si evince il
coefficiente di permeabilità:
Kg=Q x
s/Dh=18 x 0,13/10=2,3x10-1 (cm/s)
essendo:
s =
spessore del geotessile
Dh =
carico idraulico di prova
Facendo
quindi riferimento ai criteri di funzionamento precedentemente
esposti, si può concludere che lo strato filtro preso in esame
risulta efficiente nei riguardi sia del criterio di
permeabilità che di quello di ritenzione, sia in presenza di
terreni incoerenti (sabbie medio-fini) che nel caso di terreni a
grana fine (limi argillosi).
LA TEORIA DI HOOGHOUDT
Equazione di Hooghoudt
L2
= 8 k2dh/q+4k1h2/q
L
L= interasse dei dreni
K2=permeabilità terreni
sotto i dreni
d=spessore strato equivalente
h=altezza falda tra i dreni, nella
mezzeria
K1=permeabilità dei terreni
sopra i dreni
q=portata dei dreni/precipitazione
media
Grazie ala struttura in rete elettrosaldata le prestazioni idrauliche dei nostri pannelli drenanti DRENOTER non variano in funzione delle condizioni di utilizzo in opera, se si rimane all'interno dei limiti tecnici suggeriti nella scheda tecnica di prodotto.Tutti i pannelli drenanti indicati in tabella possono essere utilizzati sia come dreno laterale sia come collettore principale nelle trincee drenanti in frana. Di seguito la tabella portata Q (m3/s)-gradiente idraulico (i) per i vari prodotti.
DRENOTER 1.000 | DRENOTER PIPE 1.000 | DRENOTER CHANNEL 1.000 | |
Qmin-m3/s (i=0,009) | 6 x 10-3 | 6 x 10-3 | 34 x 10-3 |
Qmax m3/s (i=0,141) | 40 x 10-3 | 40 x 10-3 | 138 x 10-3 |
Sistemi di drenaggio "A lisca di pesce"
DRENOTER 1.000 | DRENOTER PIPE 1.000 | DRENOTER CHANNEL 1.000 | |
LATERALI | X | X | X |
COLLETTORE | X | X | X |
Sistemi di drenaggio "A trincee parallele"
DRENOTER 1.000 | DRENOTER PIPE 1.000 | DRENOTER CHANNEL 1.000 | |
COLLETTORE | X | X | X |
Disposizione moduli "a camini drenanti"
La disposizione dei moduli "a camini drenanti" consente di realizzare la captazione di venute d'acqua presenti negli strati di terreno più superficiali rispetto al piano di posa del collettore principale.
Il nostro staff di geologi esterni e' a disposizione del cliente per inquadrare il problema sotto il profilo geotecnico ed idrogeologico; l' Ufficio Tecnico interno e' in grado di dimensionare sistemi di drenaggio complessi utilizzando i nostri moduli brevettati DRENOTER e IDROSAC ed il software DRAINFILE PRO; richiedi assistenza in base alle tue esigenze, clicca su uno dei pulsanti ed invia la tua richiesta.
DRENAGGIO STRADALE
Il drenaggio a lato della sede stradale è fondamentale per evitare fenomeni di cedimento dela strada, sia in aree pianeggianti sia a mezza costa; i parametri progettuali sono: 1) profondità trincea 2) calcolo spinta orizzontale del terreno 3) calcolo portata idraulica sotto carico del pannello drenante scelto 4) portata di progetto del sistema di drenaggio 5) confronto tra 3) e 4).
I parametri 1) 2) e 4) vengono forniti dal progettista dell'intervento, il parametro 3) viene calcolato dal nostro Ufficio Tecnico con programma di calcolo DRAINFILE PRO2013
Se desideri assistenza tecnica clicca sul pulsante verde DRENAGGIO STRADALE ed invia la tua richiesta che verrà presa in carico dal nostro Ufficio Tecnico oppure chiama 049/7294508 o invia una mail a info@drenoter.it
DRENAGGIO FRANA
Il drenaggio delle aree in frana costituisce il rimedio fondamentale nella sistemazione di versanti instabili; i parametri progettuali sono: 1) profondità trincea 2) calcolo spinta orizzontale del terreno 3) piovosità dell'area 4) K permeabilità del terreno intorno al dreno 5) calcolo portata idraulica sotto carico del pannello drenante scelto 6) portata di progetto del sistema di drenaggio 7) confronto tra 6) e 5).
I parametri 1) 2) 3) 4) 6) vengono forniti dal progettista dell'intervento, il parametro 5) viene calcolato dal nostro Ufficio Tecnico con programma di calcolo DRAINFILE PRO2013
Se desideri assistenza tecnica clicca sul pulsante verde DRENAGGIO FRANA ed invia la tua richiesta che verrà presa in carico dal nostro Ufficio Tecnico oppure chiama 049/7294508 o invia una mail a info@drenoter.it
DRENAGGIO FONDAZIONE
Il drenaggio delle fondazioni di edifici è necessario per evitare ingresso della falda negli interrati; i parametri progettuali sono: 1) profondità fondazione 2) calcolo spinta orizzontale del terreno 3) K permeabilità del terreno intorno al dreno 4) calcolo portata idraulica sotto carico del pannello drenante scelto 5) portata di progetto del sistema di drenaggio 6) confronto tra 4) e 5).
I parametri 1) 2) 3) 5) vengono forniti dal progettista dell'intervento, il parametro 4) viene calcolato dal nostro Ufficio Tecnico con programma di calcolo DRAINFILE PRO2013
Se desideri assistenza tecnica clicca sul pulsante verde DRENAGGIO FRANA ed invia la tua richiesta che verrà presa in carico dal nostro Ufficio Tecnico oppure chiama 049/7294508 o invia una mail a info@drenoter.it
DRENAGGIO MURO DI SOSTEGNO
Il drenaggio dei muri di sostegno è necessario per evitare pericolose spinte idrauliche sulla opera in elevazione che, sommate alla spinta del terreno, potrebbero causare ribaltamento del muro; i parametri progettuali sono: 1) altezza muro 2) calcolo spinta orizzontale del terreno 3) K permeabilità del terreno intorno al dreno 4) calcolo portata idraulica sotto carico del pannello drenante scelto 5) portata di progetto del sistema di drenaggio 6) confronto tra 4) e 5).
I parametri 1) 2) 3) 5) vengono forniti dal progettista dell'intervento, il parametro 4) viene calcolato dal nostro Ufficio Tecnico con programma di calcolo DRAINFILE PRO2013
Se desideri assistenza tecnica clicca sul pulsante verde DRENAGGIO FRANA ed invia la tua richiesta che verrà presa in carico dal nostro Ufficio Tecnico oppure chiama 049/7294508 o invia una mail a info@drenoter.it
DRENAGGIO VIGNETO
Il drenaggio dei vigneti consente alla vigna una crescita sana, e serve ad evitare problemi alle radici che potrebbero danneggiarsi in presenza di un eccesso di acque nel terreno dovute a piogge eccezionali o ad una risalita di falda imprevista; i parametri progettuali sono: 1) profondità trincea drenante 2) calcolo spinta orizzontale del terreno 3) K permeabilità del terreno intorno al dreno 4) calcolo portata idraulica sotto carico del pannello drenante scelto 5) portata di progetto del sistema di drenaggio 6) confronto tra 4) e 5).7) calcolo interasse trincee drenanti
I parametri 1) 2) 3) 5) vengono forniti dal progettista dell'intervento, il parametro 4) e 7) viene calcolato dal nostro Ufficio Tecnico con programma di calcolo DRAINFILE PRO2013
Se desideri assistenza tecnica clicca sul pulsante verde DRENAGGIO FRANA ed invia la tua richiesta che verrà presa in carico dal nostro Ufficio Tecnico oppure chiama 049/7294508 o invia una mail a info@drenoter.it
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